Attualità

Il macellaio Cecchini tra carne e poesia

​La poesia e la carne: tutto all'insegna della toscanità: un binomio vincente rappresentato da Dario Cecchini, macellaio di Panzano in Chianti

Cecchini in questi giorni è  in Israele per far conoscere, anche in vista di Expo 2015, la grande qualità della gastronomia italiana, in particolare della carne. 

"Si può essere convinti che della carne si voglia sempre il pezzo migliore, ma in verità- ha spiegato in una cena intitolata meating nella residenza dell'ambasciatore italiano in Israele Francesco Maria Talò - ogni pezzo è il migliore se lo si sa preparare.  Occorre avere - ha aggiunto recitando Dante - rispetto dell'animale, della sua vita, della sua morte, e usare tutto con responsabilità"

E lo ha mostrato recitando pezzi della Divina Commedia, perche' la vita è anche poesia, con i suoi piatti senza buttare nulla della tradizione toscana con al centro sua maesta la bistecca alla fiorentina e poi i Tenerumi in insalata e la Carne in galera. Passando per la bruschetta al ragu' e all'immancabile Pappa al pomodoro,  il tutto accompagnato dai vini kasher Terra di Seta prodotti dai viticoltori Della Seta e Pellegrini, anche loro in Chianti. Tesori difesi da Cecchini - che di Panzano ha fatto un centro internazionale della carne - anche ai tempi della Mucca Pazza quando ha condotto in giro per il mondo la sua personale battaglia a favore della bistecca e del corretto allevamento delle bestie. Tesori - nel taglio e nella preparazione - che ora Israele vuole continuare a conoscere e ad apprendere: Cecchini tornerà in Israele ad aprile invitato dai mega chef del paese per una serie di conferenze e di cooking show.