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​Il Chianti aiuta San Ginesio a ripartire

Il Comune di San Ginesio, in provincia di Macerata, squarciato dal terremoto del 30 ottobre, riceverà 50mila euro dalla comunità di San Casciano

Massimiliano Pescini e Mario Scagnetti

San Ginesio, inserito nel network nazionale dei Borghi più belli d'Italia e delle Bandiere Arancioni, marchio di qualità turistico ambientale, riceverà 50mila euro dalla comunità di San Casciano che sabato, rappresentata dal sindaco Massimiliano Pescini, il presidente e il vicepresidente della Festa del Volontariato sancascianese Francesco Guarducci e Bruno Raho, hanno stabilito il primo contatto diretto con il comune marchigiano.

La delegazione toscana si è recata nel territorio terremotato, devastato dal sisma dello scorso autunno, per donare ufficialmente la somma, costituita dalle donazioni di singoli cittadini, associazioni e gruppi che da sette mesi mostrano la loro generosità versando contributi di varia entità cul conto corrente attivato dalla Festa del Volontariato sancascianese.

Il presente è già passato, il pensiero del sindaco Mario Scagnetti è rivolto al futuro. “Non possiamo permetterci di restare a guardare e rimanere fermi di fronte alla devastazione, dobbiamo andare avanti e garantire un domani”.

Tradotta in numeri, la tragedia del sisma ha causato l'inagibilità del 100 per cento degli immobili comunali, tra cui 4 scuole elementari e materne, e il 70 per cento delle abitazioni private. Sono i dettagli illustrati dal primo cittadino ginesino che con l'assessore al Turismo Simone Tardella e il consigliere comunale Simone Ansovini hanno accolto il sindaco Pescini e i rappresentanti della Festa del Volontariato mostrando i luoghi più colpiti, monumenti come la Collegiata dell'XI secolo, il teatro Giacomo Leopardi, le mura medievali, le chiese romaniche, il convento trecentesco che ospitava gli uffici comunali e l'area, in prossimità degli impianti sportivi. dove il gemellaggio di solidarietà tra San Casciano e San Ginesio si materializzerà con la realizzazione di una nuova palestra.

“Una struttura geodetica, polivalente che servirà a ricostruire uno spazio di aggregazione sociale e formativa per il paese abitato da 3500 abitanti e caratterizzato da una fitta rete di associazioni, 35 realtà tra cui molte di carattere sportivo, musicale e artistico, – precisa Francesco Guarducci – un luogo in cui le associazioni potranno allenarsi, giocare, ritrovarsi, un fulcro sociale per le attività didattiche e formative delle scuole, la struttura infatti sarà utilizzata, il cuore dei sancascianesi ha voluto sostenere e continuerà a farlo i ginesini perchè il loro dramma è il nostro, la loro felicità è la nostra”.

E' questo il senso dell'essere italiani – aggiunge il sindaco Pescini – l'Italia è fatta di piccoli paesi e territori che si stringono la mano nei momenti più difficili, noi tendiamo il nostro sostegno alle popolazioni che in questo momento hanno più bisgno e lo facciamo con la sensibilità di ciascun cittadino, un ringraziamento a tutti loro. I fondi di San Casciano sono i primi che San Ginesio riceve dal cuore dell'Italia che batte per l'emergenza terremoto. Facciamo ripartire la vita di comunità con un progetto di comunità, scommettiamo insieme sul futuro di tutti”.