Cronaca

"I rom prendono per i fondelli il sindaco"

Dopo tredici ordinanze di sgombero, i nomadi sono tornati nuovamente a Cusona. La Lega risponde per le rime a Bassi

"Tredici ordinanze di sgombero non sono servite a nulla: evidentemente al Sindaco Bassi piace essere preso per i fondelli dai nomadi che puntualmente ritornano a Cusona alla faccia degli sgomberi voluti dal Sindaco": un botta e risposta serrato, quello tra il sindaco Bassi e la Lega Nord, che ha voluto ribadire le proprie argomentazioni riguardo alla vicenda dei rom a Cusona.

"Noi non facciamo allarmismo. È risaputo piuttosto che i campi nomadi, anche se piccoli ed in particolare se abusivi, creano turbamento sociale per chi si trova nelle vicinanze – ci tengono a sottolineare dal Carroccio senese - in più la presenza abusiva dei nomadi può creare condizioni igienico-sanitarie a rischio e infine, presumibilmente, i membri del gruppo nomade in questione non svolgono attività lavorativa per il proprio sostentamento e pertanto si può ritenere che il gruppo sia potenzialmente pericoloso per la sicurezza degli altri cittadini”.

Un quadro generale che la Lega Nord ha voluto evidenziare denunciando la presenza dei nomadi già altre volte dall'inizio dell'anno ad adesso. “A tutto ciò quelli del Pd c'hanno pensato? È necessario che la zona, anche in orari notturni, sia controllata per prevenire future soste abusive, così come occorre adottare, di concerto con la Procura, misure atte a rendere inospitale il territorio comunale per tutti quei soggetti che violano l'articolo 16 della Costituzione. A questo, evidentemente, chi si riempie a caso la bocca di belle parole come 'integrazione' non ci pensa", è la conclusione della Lega Nord.