Cronaca

I resti del Mostro richiesti dall'Università

Un professore dell'Ateneo pugliese chiese informazioni al Comune per fini scientifici: ma il nulla osta delle figlie non è mai arrivato

Il mistero di alcuni giorni fa circa la richiesta fatta da uno sconosciuto riguardo ai resti di Pietro Pacciani ancora nella mani del Comune dopo la riesumazione del corpo inizia leggermente a delinearsi. Una conferma diretta riportata dall'Ansa riguarda un professore dell'Università di Bari, Maurizio Sozio, che già nei mesi scorsi avrebbe fatto dei sondaggi proprio con l'amministrazione comunale di San Casciano.

Non c’è nessuna morbosità, né nessuno di noi studiosi del caso Mostro di Firenze ha eletto Pacciani a idolo, fra noi prevale solo l’aspetto storico-scientifico - ha affermato lo studioso – anche se a mio avviso disperdere i resti di Pacciani nella fossa comune significherebbe andare a cancellare, nel bene e nel male, anni di indagini, di sforzi investigativi, di processi di una vicenda rimasta comunque controversa, significherebbe mandare nell’oblio indistinto delle fosse comuni anche questa storia”. All'epoca della richiesta avanzata all'amministrazione comunale locale, la risposta del Comune fu alquanto secca: avrebbero affidato i resti del Mostro di Firienze solo dietro al nulla osta scritto dalle figlie del contadino di Mercatale. Documento che, con il passare degli anni, non è mai arrivato.