Attualità

Solo dolci fatti in casa alla mensa della scuola

​Il gestore di refezione scolastica Cir Food mette al bando le produzioni industriali. Cambio di rotta per le colazioni e i pranzi degli studenti

Zucchero, uova, farina, latte: la cucina casalinga sostituisce la produzione industriale nei menù scolastici. 

La cooperativa Cir Food, soggetto cui il Comune di Greve in Chianti ha appaltato il servizio di refezione scolastica, mette al bando i prodotti industriali per favorire la realizzazione di dolci casalinghi, preparati direttamente dai cuochi e dalle cuoche Cir Food. E’ la novità annunciata dal sindaco di Greve in Chianti Paolo Sottani. “Il tema dell’alimentazione corretta, responsabile che si unisce a finalità antispreco e legati alla filiera corta è il principio che ispira l’elaborazione del menù scolastico, un momento importante di crescita culturale per gli studenti che deve essere condiviso e consumato con consapevolezza”.

Dalle cucine Cir Food saranno sfornati biscotti e torte per le colazioni e i pranzi dei bambini. Per agevolare il lavoro dei cuochi Cir Food ha dotato la cucina centralizzata di una mescolatrice planetaria, un’attrezzatura utilizzata anche per altre preparazioni. “La cucina di casa – aggiunge l’assessore alla pubblica istruzione Maria Grazia Esposito - crea un’atmosfera familiare e un’occasione di condivisione dall’importante funzione sociale”. L’investimento di Cir Food consiste nell’acquisto di macchinari di ultima generazione e nell'impegno di risorse umane per realizzare il progetto condiviso con l’amministrazione comunale. La scelta, la classificazione e la provenienza dei prodotti si legano al tema della qualità degli alimenti. “Il progetto – conclude il sindaco – si attiene allo spirito che informa la rete delle città slow, una delle buone pratiche che vogliamo perseguire anche nel settore scolastico”.