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Scoprire i mulini della Val di Greve medievale

​Presenti nella Val di Greve oltre quindici mulini alcuni dei quali di origine trecentesca. Un giro tra i mulini per riscoprire le origini medievali del Chianti

Il Chianti pullula di mulini di riscoprire e valorizzare, lungo la Greve e la Pesa la cui storia si lega all'attività della macinazione del grano. Uno di questi è il Mulino del Piano di Montagliari, che era anche un frantoio, di origine tardo-medievali, uno degli esempi più conservati anche grazie all'opera di restauro del suo proprietario Mario Giubbi che ha avviato, dall'acquisto della struttura, un percorso di conoscenza e ricerca storica e valorizzazione. 

Della struttura architettonica, della gestione economica del mulino si è parlato in uno dei due appuntamenti promosso dal Comune di Greve nell’ambito del circuito regionale “Le notti dell'archeologia”, organizzato nella terrazza del museo di San Francesco con un approfondimento inedito sulla presenza dei mulini nel Chianti.

"In collaborazione con i volontari e gli appassionati del Gruppo San Michele Gev del Chianti - dice l'assessore alla cultura Lorenzo Lotti - abbiamo raddoppiato, organizzando due appuntamenti, molto seguiti dal pubblico che hanno acceso, al fianco di esperti, architetti, agronomi, storici, archeologi, focus insoliti su alcune delle antiche strutture del nostro territorio da salvare e salvate che rivelano pagine della storia e dell'identità del Chianti, il primo è il Mulino del piano di Montagliari, il secondo è la chiesa romanica di San Piero a Sillano".