Attualità

Nel Chianti zero Imu se riduci l'affitto ai negozi

Tre comuni del Chianti fiorentino hanno annunciato che i proprietari dei fondi che dimezzano l’affitto ai commercianti non dovranno pagare l'imposta

Nel Chianti fiorentino tre sindaci hanno deciso di ridurre l'Imu sino all'esenzione ai proprietari dei fondi disposti a ridurre il canone di affitto ai commercianti.

Roberto Ciappi, Paolo Sottani e David Baroncelli, sindaci di San Casciano in Val di Pesa, Greve in Chianti e Barberino Tavarnelle, che costituiscono l'Unione comunale del Chianti fiorentino, hanno offerto l'opportunità di una riduzione che può arrivare fino all’azzeramento dell'aliquota IMU, applicata alle unità immobiliari accatastate in categoria C/1, ovvero negozi e botteghe e quelle classificate in C3, sezione che comprende laboratori per arti e mestieri.

“Abbiamo deciso unitariamente di mettere in campo una nuova misura finalizzata a contrastare la crisi - hanno detto i sindaci Roberto Ciappi, Paolo Sottani e David Baroncelli, – che incentiva la riduzione del canone di locazione con l'obiettivo di sostenere alcune delle categorie economiche più colpite dagli effetti della pandemia, le attività commerciali e artigianali”. “La misura consiste nell’applicazione della diminuzione dell'aliquota IMU fino alla sua completa esenzione destinata ai proprietari dei fondi commerciali che riducono il canone degli immobili locati ai soggetti che vi esercitano attività di impresa”.

L’abbattimento dell’aliquota è modulare e legato all'entità percentuale della riduzione del canone di locazione. 

“Se il taglio del canone oscilla tra il 30 per cento e il 49.99 per cento - hanno spiegato i sindaci - al proprietario dell’immobile locato sarà applicata una riduzione dell’aliquota Imu pari al 25 per cento, se poi la misura della diminuzione è pari o superiore al 50 per cento il possessore del fondo non dovrà versare alcuna aliquota e sarà completamente esentato dal pagamento IMU”. La misura è valida fino al 31 Dicembre 2021.