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In sicurezza le casse di espansione sulla Greve

Gli interventi interessano gli argini delle casse di espansione del Ferrone e di Melamezza, danneggiate a seguito dell'alluvione del 2013

Un importante intervento è stato realizzato dal Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno con l'obiettivo di ripristinare la corretta funzionalità e rafforzare il sistema di casse di espansione sulla Greve a confine tra i territori comunali di Greve in Chianti e San Casciano Val di Pesa.

Le opere oggetto di manutenzione si trovano a monte dell’abitato del Ferrone tra il fiume Greve e la strada Provinciale 3 e furono realizzate a seguito degli eventi di piena dei primi anni ’90: la cassa di espansione del Ferrone era rimasta danneggiata con la piena dell’ottobre 2013, mentre la cassa di espansione di Melamezza, pur non avendo avuto danneggiamenti, aveva lasciato tracimare le acque dall’argine terminale provocando danni all’area artigianale a valle.

L’intervento straordinario messo in atto dal Consorzio, finanziato per il 70% dalla Regione Toscana per un importo totale di circa 105mila euro, ha previsto il ripristino della struttura arginale danneggiata, la sistemazione del manufatto di scarico della cassa e il consolidamento con massi di scogliera del piede della traversa esistente a monte del manufatto di scarico per la cassa del Ferrone. Per la cassa di Melamezza il Consorzio ha proceduto con la regolarizzazione e la rimessa in quota dell’argine terminale.

"Si tratta di lavori fondamentali per tutto il fondovalle della Greve, che da Firenze e Scandicci porta nel cuore del Chianti e che è ricco di aree produttive e di numerose infrastrutture per i servizi pubblici – spiega il Presidente del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno Marco Bottino – il sistema delle casse di espansione della Greve tuttavia, oltre a queste manutenzioni, necessita anche di una rivalutazione, da parte degli enti di pianificazione, in termini di effettiva capacità di riduzione del rischio idraulico per eventi di piena considerevoli".