Attualità

Greve approva il nuovo regolamento edilizio

Disciplina i requisiti degli immobili con particolare riguardo al risparmio energetico, definisce le regole in materia di decoro e le norme di tutela

Il Comune di Greve in Chianti ha approvato il nuovo regolamento edilizio che disciplina le modalità costruttive, le normative tecnico estetiche, igienico-sanitarie, di sicurezza, di decoro e di vivibilità degli immobili e delle relative pertinenze, le forme di controllo e vigilanza.

“Il regolamento edilizio disciplina le modalità costruttive degli edifici garantendo il rispetto delle normative tecnico-estetiche, igienico-sanitarie, in termini di sicurezza e vivibilità degli immobili e ne indica i requisiti e le prestazioni, con particolare riguardo al risparmio energetico - ha detto il sindaco Paolo Sottani - è uno strumento tecnico fondamentale per la definizione dei parametri edilizi e dei criteri per la loro misurazione, nonché per la definizione delle norme costruttive uniformi in termini tecnici e qualitativi”. “La stesura di questo documento è la proposta che nasce dalla trasposizione del nostro precedente regolamento edilizio con alcune implementazioni per riallineare la disciplina alla normativa attuale”. “Definisce anche le regole in materia di decoro urbano e aspetto esteriore dei fabbricati - ha precisato il sindaco – nonché le norme di tutela da osservare negli interventi su edifici e contesti di particolare valore storico, culturale e ambientale, in linea con gli indirizzi di pianificazione territoriale del Comune”.

Il nuovo Regolamento Edilizio nella prima sezione, denominata “Principi generali e disciplina generale dell’attività edilizia”, richiama la disciplina generale dell’attività edilizia che opera in modo uniforme su tutto il territorio nazionale e regionale. Nella seconda, chiamata “Disposizioni regolamentari comunali in materia edilizia”, è raccolta la disciplina in materia edilizia di competenza comunale e ha per oggetto le norme regolamentari comunali che attengono all’organizzazione e alle procedure interne dell’ente nonché alla qualità, alla sicurezza, alla sostenibilità delle opere edilizie realizzate, dei cantieri e dell’ambiente urbano, anche attraverso l'individuazione di requisiti tecnici integrativi o complementari rispetto alla normativa uniforme richiamata nella prima Parte del regolamento edilizio.