Cultura

Barberino e Tavarnelle, nati uniti

Studenti di Architettura propongono la loro visual di territorio integrato e condiviso legato al percorso di fusione tra i due territori

Mondrian, il Futurismo o l’impressionismo e l'arte dei Macchiaioli delineano il futuro agricolo di un territorio che non vuole essere associato solo a olio e vino ma alle esprimere le potenzialità del bosco. Tre nuove vision del territorio ispirate alle correnti artistiche e ai grandi protagonisti della pittura del Novecento.

Gli studenti di architettura, iscritti al Laboratorio Regional Design, hanno provato a disegnare il futuro della Valdipesa e della Valdelsa partendo dalla storia di Barberino e Tavarnelle, che sono stati un unico Comune per cento anni. 

Con il loro progetto Nati.Uniti. Lorenzo Roselli, Sara Maggi e Michela Vigni gli studenti hanno elaborato una nuova Spatial Planning ispirati dalla volontà di tendere verso una visione condivisa del territorio.

Gli studenti hanno lavorato sul tema della pianificazione e hanno creato una visione nuova attraverso l’utilizzo pittorico e concettuale di alcuni esponenti legati a movimenti artistici a cavallo tra Ottocento e Novecento.

Nell’ambito dell’Unione comunale Tavarnelle e Barberino hanno un percorso sull’ipotesi di fusione per la quale è stata già prevista una consultazione pubblica mediante referendum nel corso del 2018.