Cultura

Atelier d'autore aperti al pubblico

Greve inaugura un nuovo percorso turistico tra le vigne e le case-studio degli artisti. Un evento per la rassegna Expo del Chianti Classico

Fuori i profumi e i colori delle vigne, nella stagione più fertile dell'espressione e dell'identità rurale del Chianti Classico, le calde tonalità delle colline che si preparano a salutare l'estate, la natura che fa a gara con la tradizione agricola, in piazza, a tavola, tra i borghi. 

Le case/studio degli artisti del Chianti aprono per la prima volta le porte al pubblico lungo un nuovo percorso turistico. 

Slow Road, progetto ideato dalla Macina di San Cresci e promosso dal Comune di Greve, in collaborazione con la Regione Toscana, l'Università degli Studi di Firenze, il contributo del Banco Fiorentino e le Fornaci del Cotto, lancia una proposta turistica che mira a far conoscere luoghi insoliti, entrare in contatto diretto con la cultura e l'arte contemporanea, interagendo con gli artisti che risiedono e lavorano nel Chianti. 

Fino al 18 Settembre sarà possibile bussare alla porta di un atelier ed essere accolti tra un bicchiere di vino e un'opera d'arte. Senza dimenticare lo sguardo d'autore, proposto attraverso gli undici scatti dell'argentinoJairo Alvarez, fotografo di Vogue, che mostrano il volto del Chianti più vicino alla dimensione onirica e poetica di Magritte.

La sua mostra, "L'uva, le vigne, il Gallo Nero, è aperta e visitabile negli spazi della Macina di San Cresci fino al 18 settembre.

Nella mappa dell'itinerario, legato ad un percorso artistico integrato, ci sono gli atelier di pittori, scultori e designer.