Cultura

Nuova vita per "L'ultima cena" del Ghirlandaio

Via ai lavori per il completamento del restauro della sala del cenacolo all'interno della Badia di San Michele Arcangelo a Passignano

Il nuovo intervento che dovrebbe completare il restauro, iniziato più di 10 anni fa dalla Soprintendenza per i beni architettonici di Firenze, è stato reso possibile grazie al contributo di 200.000 euro della Fondazione non profit americana Friends of Florence e di Marchesi Antinori.

Con questo restauro, si spiega in una nota, la sala del cenacolo sarà finalmente riaperta al pubblico dopo un lungo periodo di chiusura e si potrà nuovamente ammirare l'affresco di Domenico Ghirlandaio raffigurante "L'ultima cena", oltre alle pitture di Bernardo Rosselli sovrastanti e le decorazioni delle pareti laterali. 

"Questo restauro è per noi molto importante perché rappresenta il primo intervento al di fuori della città di Firenze - sottolinea la presidente di Friends of Florence Simonetta Brandolini d'Adda - Ci consente di dare piena realizzazione alla missione della nostra Fondazione, che non è soltanto impegnata nella salvaguardia dei tanti tesori fiorentini, ma anche nella tutela e valorizzazione delle bellezze storico-artistiche che ci sono sul territorio toscano". 

"Siamo oltremodo felici di vedere finalmente completarsi il progetto di restauro del magnifico affresco del Ghirlandaio e di aver avuto la possibilità di portare il nostro contributo a questa nuova meritevole iniziativa dei Friends of Florence - spiega Piero Antinori - Abbiamo voluto sostenere questo progetto affinché la sala possa essere aperta al più presto. Sentiamo molto vicino questo territorio che ospita al suo interno alcune delle nostre cantine ed è la terra di origine della nostra famiglia".