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Viola Park, Tar boccia il ricorso di Italia Nostra

Il Tribunale ha giudicato inammissibile il ricorso di Italia Nostra contro la delibera del Comune di Bagno a Ripoli per i lavori del centro sportivo

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Toscana ha respinto la richiesta di sospensiva sul Viola Park, o nuovo centro sportivo viola, chiesta con il ricorso presentato da Italia Nostra.

L'associazione ha reso noto che si riserva di dare un giudizio più articolato alla lettura delle motivazioni. Italia Nostra ha però sottolineato che "il ricorso non era contro la società della Fiorentina, né contro il suo presidente, e tanto meno contro i tifosi viola".

Il ricorso era stato presentato per "la presunta illegittimità dei provvedimenti amministrativi approvati dall'Amministrazione comunale di Bagno a Ripoli, per poter realizzare un centro sportivo privato, con notevolissimo consumo di suolo, in un’area extraurbana che è paesisticamente vincolata e tutelata, in cui la vigente normativa regionale, cioè il P.I.T. vieta di costruire" così l'associazione. 

La richiesta di sospensiva era stata motivata dal fatto che "la realizzazione del centro sportivo è già cominciata, i lavori progrediscono con particolare celerità, rischiando l'irreversibile trasformazione del territorio".

Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha commentato "Il progetto del Viola Park può andare avanti. Il Tar ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da Italia Nostra contro la realizzazione del centro sportivo di della Fiorentina. Una buona notizia per le istituzioni che hanno gestito scrupolosamente l'iter per questo progetto".