Attualità

Il nuovo quartier generale del centro affidi

Inaugurata la nuova sede del centro dedicato alle famiglie che decidono di prendere i bimbi in affido. A gestirlo l'istituto degli Innocenti

La nuova sede del centro affidi della zona fiorentina sud est si trova in via Pian di Grassina a Bagno a Ripoli. Il taglio del nastro della nuova struttura di sessanta metri quadri è stata inaugurata dal sindaco di Bagno a Ripoli e presidente della Conferenza dei sindaci dell'area fiorentina sud-est Francesco Casini, dalla vicesindaca con delega al sociale Ilaria Belli e dalla presidente dell'Istituto degli Innocenti Maria Grazia Giuffrida.

Sarà proprio l'Istituto fiorentino a gestire da ora in poi il servizio del Centro affidi. L'Istituto fornirà sostegno all’attuazione di nuove modalità di affidamento “flessibili” capaci di dare risposte a bisogni diversificati dei minori e delle famiglia d’origine in difficoltà e fornirà il supporto alle competenze formative dell'assistente sociale e della psicologa che ne compongono l'equipe e che si avvalgono del supporto di un gruppo tecnico di coordinamento formato dai referenti del territorio.

Il principale obiettivo del centro è quello di promuovere la cultura dell'affidamento familiare e fornire consulenza e sostegno alle famiglie affidatarie.

Sul fronte dei numeri, sono 9 i bambini che solo durante lo scorso anno, tramite il Centro, sono stati messi in contatto con genitori in affido che li hanno accolti temporaneamente dando loro affetto. In totale, al momento, sono 52 i bambini in affido sul territorio e 6 gli affidamenti in fase di avviamento. Dal 2001, poi, sono 118 gli affidamenti avviati. Proprio sedici anni fa il Centro è nato dalla condivisione di intenti delle amministrazioni comunali della zona fiorentina sud-est: Bagno a Ripoli, Barberino Val d'Elsa, Figline Incisa Valdarno, Grave in Chianti, Impruneta, Londa, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rignano sull'Arno, Rufina, San Casciano Val di Pesa, San Godenzo, Tavarnelle Val di Pesa, Asl e la collaborazione dei gruppi e delle associazioni delle famiglie affidatarie presenti sul territorio.