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Emozioni nel labirinto della vita di Bruni

Installazioni, video e opere pittoriche, nelle sale di palazzo Malaspina.​ Farfalle che si posano tra gli alberi, rami che si intrecciano verso il cielo 

Alla ricerca, perenne e costante, di un mondo di luce, città che erompono dalla materia e si lanciano verso il visitatore per investirlo della sua essenza più intima. 

E' la mostra "Senzatitolo" di Francesco Bruni, inaugurata sabato 123 Marzo e che rimarrà aperta fino al 26 aprile, tema centrale lo stretto rapporto tra ambiente e uomo. 

Come la linfa si ramifica all'interno delle foglie permettendo agli alberi la vita, il sangue percorre e attraversa il sistema arterioso alimentando il corpo umano. L'anatomia del mondo naturale si intreccia e si fonde con la vita reale radiografata nella sua più profonda identità. 

Un tema che l'artista chiantigiano trasferisce e rappresenta nelle venti opere in mostra tra le sale di Palazzo Malaspina, nell'ambito in occasione dell'evento che lo vede tornare ad esporre nel cuore di San Donato in Poggio dopo venti anni.

“L'arte concettuale, ambito in cui opero da diversi anni - spiega Francesco Bruni - è un percorso di ricerca che non ha un punto di arrivo, parto da un'idea, da una sensazione e poi scopro il materiale con cui realizzarlo; dal 2000 lavoro al tema della rappresentazione fisica dell'arteria e alla descrizione cerebrale della natura; utilizzo i materiali più vari e che si rivelano consoni al mio lavoro tra cui legno, specchio, ferro, la mia è una ricerca continua sul ruolo e sulle declinazioni artistiche delle diramazioni vitali che invitano l'osservatore a percorrere un viaggio senza meta e a lasciarsi attrarre e guidare dai segnali che vi si incontrano tra cui le farfalle che evocano e ispirano sensazioni, le città che sono il punto centrale del tessuto urbano”.