Attualità

E' in arrivo l'ispettore ambientale

Nonostante gli ottimi risultati raggiunti con la differenziata c'è ancora chi sgarra: cassonetto della carta pieno di sacchi di indifferenziato

L’87 per cento di differenziata, risultato che piazza il Comune di Tavarnelle tra i migliori dell’area fiorentina, è un modello virtuoso che va difeso, mantenuto e potenziato con tutti gli strumenti a disposizione dell’amministrazione comunale. Primo fra tutti l’intervento di contrasto nei confronti di chi non rispetta l’ambiente, lo sporca e si rende responsabile di gesti incivili, come l’abbandono dei rifiuti o il conferimento non corretto. Una faccia diversa della medaglia che, questa mattina, si è presentata agli occhi della comunità di San Donato in Poggio: un cassonetto giallo, destinato al conferimento di carta e cartone, stracolmo di sacchetti dell’indifferenziato. E come se non bastasse, il contenitore in questione è quello antistante la scuola primaria di San Donato in Poggio. Il Comune, raccolta la segnalazione di alcuni cittadini, si è attivato per intensificare i controlli in maniera tempestiva ed effettuare ricerche per l’individuazione dei responsabili. “Se in questi anni - dice l’assessore all’Ambiente Marco Rustioni – l’amministrazione comunale ha lavorato intensamente nella gestione delle politiche ambientali ottenendo risultati di eccellenza è anche grazie alla soglia di attenzione, tenuta sempre ai massimi livelli, contro l’inciviltà e per la costruzione di una coscienza civica e la sensibilizzazione estesa a tutto il territorio sulle questioni ambientali. Per questa ragione abbiamo già predisposto l’intervento immediato di un ispettore ambientale che già da oggi rafforzerà i controlli in quell’area e, se individuato, sanzionerà il trasgressore come previsto dalla normativa vigente”. Il Comune si è attivato inoltre per ipotizzare, in accordo con la scuola, la soluzione alternativa più idonea. “A fronte di una responsabilità che ritengo doppia – aggiunge l’assessore Rustioni – sia per il problema dei rifiuti sia per la scelta di aver conferito in maniera così errata proprio davanti ad una scuola cercheremo di individuare una soluzione alternativa condivisa”.