Attualità

Consulta, è donna il presidente

Strumento per l'integrazione in un territorio ad alta densità di immigrazione: membri e collaboratori tutti al femminile

Ruolo decisivo del Comune di Tavarnelle

Un passo decisivo nel segno dell’integrazione e della multiculturalità è stato compiuto dal Comune di Tavarnelle dove si è appena costituita la Consulta dei nuovi cittadini, un organismo istituzionale costituito da rappresentanti stranieri e italiani che avranno voce in capitolo nelle scelte e nelle azioni dell’amministrazione comunale per migliorare servizi, realizzare progetti culturali e sociali, esprimere una collaborazione diretta volta al miglioramento della qualità della vita. Ma non è tutto, visto che oltre alle finalità sociali dell'organismo, per la prima volta è stata eletta presidente della Consulta una donna, l’albanese Emiljana Shaho che verrà affiancata da altre 7 rappresentanti femminili scelte dalle comunità indiane, bulgare e ucraine presenti nel territorio in qualità di membri e collaboratori della Consulta. Sono Iaroslava Gorzov, Rangelova Georgieva, Rumyiana Asenova Georgieva, Snezhka Asenova Doncheva, Ivanka Nikolova, Gurinder Kaur, Ramandip Kaur. A far parte della Consulta sono anche i consiglieri comunali di maggioranza e minoranza Pamela Santucci e Marco Frosali, Carlo Nesi, in rappresentanza della Misericordia e Fabio Giovannuzzi per La Rampa Cgil Chianti. In qualità di vicepresidente il giovane studente universitario indiano Vishal Sharma. Uno strumento importante di integrazione considerata l’alta percentuale di famiglie straniere comunitarie ed extracomunitarie presenti nel comune chiantigiano: il dato è pari a oltre il 10 per cento circa della popolazione complessiva, cifra che ha visto un graduale incremento negli ultimi anni e che si attesta tra i 2 e i 4 punti percentuali sopra la media regionale e italiana.

“Raccogliendo l’esperienza positiva della Consulta precedente – ha detto l’assessore Marina Baretta - partiamo con un nuovo gruppo di lavoro; è stato importante in questi anni sensibilizzare i cittadini ed effettuare in collaborazione con Sociolab lavori di ricerca che ci hanno permesso di conoscere meglio le esigenze della popolazione straniera. Abbiamo anche realizzato una Carta dei Servizi, pensata per rispondere alla necessità espressa dai cittadini stranieri di migliorare il livello di informazione dei nostri servizi”.

Tante le comunità presenti sul territorio tra cui albanesi, filippini, indiani, peruviani, polacchi, rumeni, senegalesi, tunisini. Le maggiori comunità residenti a Tavarnelle sono 511. In crescita le comunità indiane e nordafricane. Secondo i dati forniti dal Centro Intercultura di Pontassieve, gli studi, le ricerche e le elaborazioni a cura di Sociolab è maggiore la presenza femminile rispetto a quella maschile: il 53 per cento contro il 47. Inoltre la popolazione immigrata appare più giovane rispetto a quella autoctona. A Tavarnelle gli stranieri di età compresa tra i 18 e i 49 anni rappresentano il 60 per cento della popolazione immigrata complessiva. Per informazioni: URP del Comune 055-8050824.