Attualità

Cittadini e giardinieri, la vita nelle aiuole

Il progetto “Adotta un’aiuola” è aperto a nuove adesioni. Sono sei i cittadini impegnati nel progetto per la risistemazione delle aree pubbliche

L'area verde di San Casciano è diventato uno spazio pubblico dove coltivare le proprie passioni, condividerle con i vicini di casa e trasmetterle alle nuove generazioni. E’ ciò che accade nel comune chiantigiano dove prosegue con successo il progetto adotta un’aiuola, promosso dalla giunta Pescini. 

Sono sei le famiglie che si sono attivate per la risistemazione delle aree verdi del Gentilino, Decimo e dell'area ex Stianti. I cittadini giardinieri hanno assunto l'impegno a prendersi cura di un’aiuola adottandola.

Debora Santini insegna alle figlie a prendersi cura dell'aiuola, situata in via Terracini, nel complesso dello Stianti; Clara Nencioni stimola il figlio al contatto con la natura e con lui sfalcia e ripulisce l’ampia area di via Venezia a Decimo; Alessandro Daddi ha fatto affiorare dai rovi dell'aiuola a Decimo adottata la Cupola del Duomo di Firenze, adesso più visibile. 

Giovanni Cirelli ed Elio Di Stasio hanno arricchito le aree verdi del Gentilino realizzando dei piccoli orti. Lo stesso principio di cura e attenzione all’area verde anima Luigi Venzi, vicino di casa, anche lui padre adottivo di un’aiuola nella zona del Gentilino. Per gli assessori Roberto Ciappi e Consuelo Cavallini si tratta di “un'occasione che rende la comunità protagonista attiva della gestione dei beni comuni”.