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Tante richieste per i vigneti, mancano 14 milioni

Sono arrivate molte richieste per la ristrutturazione di vigneti ma le risorse sono insufficienti. L'allarme del direttore del Consorzio Vino Chianti

Anche se incombe la crisi causato dal Covid, le aziende vitivinicole toscane hanno deciso di continuare a investire, ma i fondi resi disponibili da parte della Regione Toscana non sono sufficienti. A lanciare l'allarme Marco Alessandro Bani, direttore del consorzio Vino Chianti: le aziende, secondo quanto annuncia il consorzio, hanno chiesto 24 milioni circa di contributi per la ristrutturazione dei vigneti per le domande fatte nel 2020, ma le risorse stanziate per rimborsare il 50% delle spese si fermano a 10 milioni.

“Mancano all’appello 14 milioni - commenta Marco Alessandro Bani, direttore del Consorzio Vino Chianti - le aziende stanno scommettendo sulla ristrutturazione dei vigneti per migliorare la qualità del prodotto finale, ma la Regione deve garantire la liquidità necessaria per coprire tutti gli investimenti”.

E quello relativo alla ristrutturazione dei vigneti non è l’unico bando a cui le aziende hanno risposto con entusiasmo. “Per finanziare la misura investimenti nelle cantine e nelle attrezzature sono state presentate 500 domande - aggiunge Marco Alessandro Bani - per una richiesta di circa 20 milioni di euro a fronte di una dotazione della Regione Toscana pari a 6 milioni".

"Sarebbe opportuno - conclude Bani - che le risorse non spese dalle altre regioni venissero ridistribuite da parte del Ministero a favore delle regioni più virtuose e rapide nella spesa".