Attualità

Olio in classe, tra educazione e tradizione

Una delle produzioni locali più eccellenti finisce sulle mense scolastiche grazie all'apporto degli stessi studenti

L’“olio di classe” torna sulle tavole della mensa scolastica di Castellina in Chianti visto che si è rinnovato, infatti, anche quest’anno il progetto didattico che unisce filiera corta ed educazione ambientale, rivolto alle classi della scuola primaria. I piccoli alunni hanno collaborato alla raccolta delle olive prodotte dalle piante di proprietà del Comune e da alcuni olivi messi a disposizione dall’Azienda agricola Castagnoli di Castellina in Chianti. Il raccolto è stato, poi, lavorato al frantoio, grazie alla collaborazione con l’azienda Marchesi Mazzei di Fonterutoli e sarà usato nel corso dell’anno scolastico per condire a crudo i piatti serviti agli alunni. Come per le passate edizioni, le bottiglie dell’olio “di classe” avranno l’etichetta realizzata dai bambini insieme alle loro insegnanti.

“Il progetto dedicato all’’olio di classe’ - ha detto il sindaco di Castellina in Chianti, Marcello Bonechi - rappresenta, ormai, una tappa fissa nei programmi didattici della nostra scuola primaria e riesce a unire conoscenza del territorio, educazione alimentare e ambientale. Grazie a questa iniziativa, i nostri piccoli cittadini possono conoscere da vicino il tessuto agricolo locale e le sue eccellenze produttive, a partire dall’olio. Al tempo stesso, il progetto permette di sensibilizzare i bambini, e tramite loro le famiglie, su temi importanti quali l'educazione alimentare, la sostenibilità e la tutela ambientale, in un’ottica di filiera corta e di rapporto diretto fra produttore e consumatore. Ringrazio i bambini che hanno partecipato anche quest’anno all’iniziativa con grande interesse ed entusiasmo, le loro insegnanti, l’Azienda agricola Castagnoli di Castellina in Chianti, per averci messo a disposizione alcuni olivi per il raccolto, Filippo Mazzei, dell’azienda Marchesi Mazzei di Fonterutoli, che ci ha aiutato nella lavorazione delle olive, e il Consorzio Dop Olio Chianti Classico, che ci segue dalla prima edizione”.