Attualità

Unioni civili, il voto è bipartisan

Maggioranza e opposizione in Comune hanno approvato una mozione che impegna il governo a riconoscere pari diritti alle coppie omosessuali e di fatto

Era il 2014 quando per la prima volta il Comune dei Barberino Val d'Elsa iniziò a lavorare per istituire un registro dove trascrivere le unioni civili celebrate all'estero. 

A due anni di distanza il Consiglio comunale ha voluto ribadire la propria linea, approvando all'unanimità una mozione presentata da Francesco Grandi, capogruppo della lista Centro Sinistra per Barberino, per invitare il governo ad approvare al più presto una legge che riconosca pari diritti alle coppie di fatto.

“Alle coppie dello stesso sesso e di fatto - ha detto Grandi - devono essere garantiti gli stessi diritti della famiglia tradizionale”.

“Non abbiamo in Italia – ha aggiunto il sindaco Giacomo Trentanovi - una legge sulle unioni civili, nonostante siano state presentate molte proposte. Il nostro Legislatore è fermo al passato e non c'è mai stato un adattamento normativo rispetto ad una realtà che nel corso del tempo, nelle forme e nelle esigenze si è completamente trasformata, ad esempio attualmente due persone conviventi etero o omosessuali non hanno diritto di decidere della salute del partner in ospedale, di gestire le questioni ereditarie e di tanti altri temi che riguardano il menage familiare”.

La richiesta al governo è quella di approvare il ddl sulle Unioni civili a prescindere dall'esito del dibattito sulla stepchild adoption, ovvero sulla norma che permette a un membro della coppia di adottare il figlio del partner.