Attualità

L'osservatorio che dà una mano agli agricoltori

All'osservatorio polifunzionale del Chianti la prima stazione agrometeo per fornire agli agricoltori dati su umidità, irraggiamento e fulmini

Foto facebook Osservatorio Polifunzionale del Chianti

E' la prima stazione agrometeo della Toscana quella che è entrata in funzione all'osservatorio polifunzionale del Chianti. La nuova strumentazione si affianca a quella delle quattro stazioni dalle funzioni astronomiche, ambientali, sismiche e meteo.

"La stazione agrometereologica - hanno detto i sindaci Giacomo Trentanovi e David Baroncelli - fornisce dati meteo utili agli agronomi per migliorare la coltivazione vitivinicola a favore della qualità, in quanto gli interventi sulle piante conseguenti alla conoscenza dei parametri meteo evitano l’uso di fitofarmaci contro le fito-patologie e migliorano la qualità del prodotto".

"I parametri utilizzati - ha aggiunto il coordinatore scientifico Emanuele Pace - sono la bagnatura fogliare, l’umidità del terreno, l’irraggiamento solare che affiancano gli altri dati come la temperatura, l’umidità, la piovosità, direzione e velocità del vento e altri ancora". I dati sono disponibili e consultabili anche attraverso il web. L’obiettivo del CEDaM è quello di raccogliere dati anche dalle stazioni di altri siti in collaborazione con le Fattorie del Chianti o altri centri che entrano a far parte della Rete Meteo del Chianti.

Il progetto, si legge in una nota, è stato sviluppato a partire da un’idea di Simone Nardini, agrometereologo e responsabile dell’Osservatorio Meteorologico del Chianti, in collaborazione con tanti appassionati delle “Sentinelle Meteo del Chianti”, altro progetto dell’OPC, e con il LaMMA. La stazione agrometeo fornisce dati utili che permettono l’ottimizzazione delle condizioni favorevoli per la flora locale.