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Le case sugli alberi per ragazzi speciali

Il progetto sarà realizzato nell’orto botanico di Vico d’Elsa. Il primo esempio in Italia di parco attrezzato per i normodotati e diversamente abili

Toccare rami e foglie degli alberi ad un’altezza massima di due-tre metri, entrare nelle piccole strutture in legno collocate lungo il percorso, riscoprire un percorso sensoriale costruito ad hoc.

L’idea, nata dall’orto botanico Giardino Sottovico, offrirà ai diversamente abili la possibilità inedita di fare esperienze in ambienti naturali idonei sta lavorando la Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze. Una decina gli studenti coordinati dal professore Marco Sala, impegnati nella definizione del progetto.

“Stiamo sviluppando - spiega il professor Sala che opera anche presso il centro di ricerca Centro Abita – il tema atavico del rapporto tra l’uomo e la caverna, ripercorso nella storia e nella letteratura da Platone a Tom Sawyer, attraverso lo studio di una grotta alla quale i ragazzi giungeranno percorrendo il sentiero che utilizza la pendenza naturale del terreno”. 

“Un parco che vuole trasmettere emozioni - aggiunge il presidente del Giardino Sottovico Luigi Lisi - avendo l’obiettivo duplice di valorizzare l’ambiente e il paesaggio e offrire un’esperienza formativa sia ai ragazzi disabili sia agli studenti universitari che ci aiuteranno a individuare le linee guida e le modalità di realizzazione del progetto”.