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Per le vaccinazioni appello ai volontari

Il Comune cerca vaccinatori e chiede la disponibilità, intanto per l'ingresso del territorio in zona rossa è stata firmata l'ordinanza

Alle porte dell'ingresso del territorio comunale di Barberino Tavarnelle in zona rossa, da lunedì 22 marzo fino a domenica 28 marzo compresa, il Comune lancia un appello ai medici, agli infermieri e ai pediatri in pensione per dare una mano nella campagna vaccinale contro il Covid-19. "Aiutateci a vaccinarci, lavorando insieme potremo ottenere una migliore gestione della campagna”, è il richiamo dell'assessore alle politiche sociali Giacomo Trentanovi annunciando che a disposizione ci saranno spazi pubblici sul territorio da individuare di concerto con la Società della Salute diretta da Simone Naldoni.

Intanto, nel pomeriggio, il presidente della Regione Eugenio Giani ha firmato l'ordinanza numero 37 con cui istituisce anche per Barberino Tavarnelle la zona rossa. La misura, recita l'atto, è assunta "in forza del principio di precauzione" e sulla base del "tasso dei soggetti positivi per 100.000 abitanti negli ultimi 7 giorni e negli ultimi 14 giorni". Quello di Barberino Tavarnelle sui 14 giorni è di 727 e dunque, specifica l'ordinanza consultabile qui in calce, "superiore al valore di 500 ogni 100.000 abitanti definito come criterio per l’individuazione delle dark red zone dalle Recommendation on a coordinated approach to the restriction of free movement in response to the COVID-19 pandemic, adottato dal Consiglio Europeo".

E per combattere la pandemia l'arma più efficace, afferma l'amministrazione comunale, è la vaccinazione: “Raccogliamo l’appello della Società della Salute – commenta Trentanovi – per dare un valore aggiunto alla campagna vaccinale e renderla un’operazione di prossimità con il coinvolgimento attivo dei nostri cittadini. Invitiamo i medici, i pediatri, gli assistenti sanitari in pensione a rendersi disponibili per effettuare le vaccinazioni alla popolazione”.

“Cerchiamo volontari – sottolinea l’assessore Trentanovi – per allestire punti vaccinali nelle strutture individuate, spazi pubblici e altri luoghi messi a disposizione dalle associazioni locali, dove effettuare le operazioni sanitarie con la collaborazione del personale sanitario in pensione, non appena saranno assegnati i quantitativi necessari di vaccino, il cui arrivo è previsto nel mese di marzo”.