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Il Chianti indirizza i rifiuti verso gli Ecocentri

In pochi mesi 1000 persone si sono rivolte allo spazio attrezzato di Sambuca, in costante aumento il numero di cittadini che accede al nuovo ecocentro

Cresce nel Chianti il numero dei cittadini diretti al nuovo Ecocentro di Sambuca Val di Pesa, nel Comune di Barberino Tavarnelle, per conferire rifiuti di ogni genere. 

Dalla sua apertura, lo scorso Settembre, la seconda stazione attiva nell'area chiantigiana dove è presente l'ecocentro di Canciulle, situato nel Comune di San Casciano, ha registrato circa 1000 accessi. Un dato in costante aumento che ha rilevato un'impennata soprattutto nel mese di Gennaio.

“In soli quattro mesi di fruizione pubblica l'Ecocentro, nato dalla collaborazione con il gestore Alia Servizi Ambientali Spa - ha detto l'assessore all'Ambiente Serena Fedi - ha ottenuto un riscontro molto positivo da parte dei cittadini di Barberino Tavarnelle che continuano a fare la loro parte nella tutela ambientale adottando criteri e comportamenti virtuosi per differenziare bene e ridurre il più possibile la produzione dei rifiuti".

L'Ecocentro di Pontenuovo, nella frazione di Sambuca Val di Pesa è uno spazio attrezzato per raccogliere rifiuti che, per dimensioni, tipo o quantità non possono essere introdotti nei cassonetti stradali o raccolti con il servizio porta a porta. Si tratta di rifiuti particolari, ingombranti, pericolosi e non, tra cui batterie auto e moto, carta e cartone, grandi e piccoli elettrodomestici, indumenti usati, inerti, lampade e neon, legno, metallo, oli e grassi commestibili e/o minerali, pile, plastica, pneumatici fuori uso, sfalci e potature, toner, TV e monitor, vernici/acidi/solventi, vetro. 

C'è poi l'Ecofurgone "Sono stati oltre 1.600 gli utenti che nel corso del 2019 vi si sono rivolti con una media di circa 140 persone al mese - ha detto il chimico ambientale Serena Losi dell'ufficio Ambiente del Comune di Barberino Tavarnelle - il servizio mette a disposizione un veicolo attrezzato che permette ai cittadini di conferire rifiuti “particolari” che non possono essere smaltiti attraverso i sistemi di raccolta stradale”.

L’Ecofurgone è a disposizione per accogliere olio vegetale, lampade e tubi al neon, vernici in barattolo e bombolette spray, toner e cartucce stampanti, pile e batterie, piccoli elettrodomestici radio, cellulari, phon, tostapane, utensili elettrici, frullatori, etc., farmaci scaduti, solventi, pesticidi, acidi.

La diffusione del porta a porta sarà accompagnata da una massiccia attività di informazione rivolta alle famiglie “Collaborare per separare correttamente i rifiuti - ha concluso il sindaco David Baroncelli - permette di migliorare le prestazioni ambientali del nostro comune e avanzare nell'impegno collettivo favorendo lo sviluppo del territorio orientato alla sostenibilità".