Attualità

Dieci nuovi orti urbani da coltivare

Gli spazi realizzati in via Don Minzoni a Tavarnelle si estendono su superficie di circa 600 metri quadrati. C'è anche un'area attrezzata con gazebo

Il Comune ha realizzato 10 orti urbani in via Don Minzoni, a Tavarnelle,  nell’ambito dell'iniziativa Centomila orti in Toscana, promossa dalla Regione. Il progetto, che prende vita con un investimento di oltre 40mila euro, ha previsto la realizzazione di 10 orti di circa 40 metri quadri ciascuno e uno spazio comune, corredati di vialetti in ghiaia.

Il regolamento per la loro assegnazione è stato già approvato.

"L'intervento - si legge nella nota del Comune-  permette la riqualificazione di un'area urbana non utilizzata che si estende su una superficie complessiva pari a circa 600 metri quadrati. L’intervento ha previsto anche la realizzazione di un'area adibita a spazio ricreativo e di socializzazione attrezzato con gazebo, elementi di arredo urbano e strutture per il ristoro, compresi contenitori per la raccolta differenziata; un pozzo per l'approvvigionamento idrico per l'irrigazione che va ad alimentare un deposito collegato ad ognuno dei dieci orti. Gli orti urbani saranno arricchiti dalla messa a dimora di piante aromatiche ed ornamentali e dall’installazione di pannelli informativi e didattici".

“L’obiettivo è quello di favorire l'incontro tra gli ortisti, finalizzato alla socializzazione e allo scambio di idee – aggiunge il sindaco David Baroncelli - vivere l'orto urbano non solo come appezzamento di terreno dove coltivare ortaggi ma come spazio di aggregazione, occasione e incontro intergenerazionale. I nostri orti saranno spazi urbani in cui far crescere i valori della reciprocità e della collaborazione”.

Il progetto si ispira anche al recupero della tradizione rurale. “Mettendo insieme le persone e offrendo loro un campo in cui sperimentarsi e confrontarsi – conclude l’assessore all'ambiente Serena Fedi - la lavorazione dell'orto diventa così un’esperienza di condivisione importante sul piano formativo, umano e sociale”.