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Barberino e Tavarnelle verso la fusione

I sindaci annunciano: "Partirà il percorso partecipativo sostenuto dalla Regione, la fusione è un processo che coinvolgerà le comunità"

A partire dal 2017 prenderà il via il percorso partecipativo finalizzato al referendum che chiamerà i cittadini ad esprimersi sulla proposta dei sindaci Giacomo Trentanovi e David Baroncelli di costruire una realtà istituzionale e amministrativa unica. 

I due Comuni hanno già definito un progetto di fusione per il quale, a titolo di contributo per la realizzazione del processo, il governo farà ricadere sul territorio un milione e duecentomila euro.

“In questa operazione crediamo fortemente - spiegano i sindaci - come è nella storia del nostro lavoro condiviso da più di dieci anni, l'intento è quello di farla nascere dal basso, la fusione deve realizzarsi prima di tutto tra le due comunità e i cittadini sono chiamati a dire la loro, a far parte attivamente del processo come protagonisti della costruzione del nuovo ente e della sua macchina organizzativa”.

L’esperienza di gestire insieme un territorio con vantaggi concreti per i cittadini è frutto di un percorso partito nel 2005 con un accordo, uno dei primi in Toscana, per la gestione associata di svariate funzioni e nel 2010 con l’istituzione dell’Unione comunale del Chianti fiorentino. Consistenti i risultati ottenuti nel corso degli anni.

“L’esempio più palese - continuano i sindaci è la realizzazione di un intero campus scolastico dove hanno trovato spazio un asilo nido, una scuola dell’infanzia e la realizzazione di una scuola primaria, in fase di ultimazione, dove sorgerà un impianto sportivo all’avanguardia, strutture quest’ultima di cui si è conclusa la fase progettuale”.