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I magnifici 30 pronti al parlamentino giovanile

È composta la consulta dei giovani, composta da 14 ragazze e 16 ragazzi in fascia d'età compresa tra 17 e 25 anni. Insediamento a Settembre

Quattordici ragazze e 16 ragazzi, il più giovane ha 17 anni e il maggiore 25: sono i 30 componenti della Consulta dei Giovani di Bagno a Ripoli che in questi giorni ha visto chiudersi la fase di reclutamento. Il parlamentino, ideato dall'assessorato alle politiche giovanili del Comune per promuovere la partecipazione attiva e inclusiva delle nuove generazioni alla vita politica e democratica del territorio, sarà pienamente operativo da Settembre. 

Il gruppo di lavoro, eterogeneo per formazione ed equilibrato sotto il profilo della rappresentazione di genere, si riunirà periodicamente con il compito di fornire spunti, idee e suggerimenti all'amministrazione. ''Sarà una bella palestra di cittadinanza partecipativa ed inclusiva - spiega il sindaco Francesco Casini - su tanti temi importanti che riguardano la vita della nostra comunità: dai progetti per i più giovani fino al sociale, ai trasporti, all'ambiente e più in generale su tutti gli argomenti che le ragazze e i ragazzi della Consulta vorranno sottoporre alla loro attenzione". 

Alta l'adesione e spontaneamente pari per genere: "Il fatto che senza il bisogno di introdurre alcuna 'quota rosa' quasi la metà di loro siano donne è un segnale significativo. Facciamo largo alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi nei fatti - prosegue Casini - con il migliore augurio di buon lavoro e tutto il sostegno da parte nostra''. 

''La nuova Consulta - aggiunge l'assessore alle politiche giovanili Francesco Pignotti - metterà al centro i giovani, coi loro diritti ma anche coi loro doveri, con le loro idee e i loro progetti ma anche con la complessità delle scelte e delle procedure, sempre comunque in costante rapporto con il tessuto sociale e associativo del territorio. L'organo sarà completamente apartitico e potrà portare all'attenzione del sindaco e della giunta le sue idee. Per prima cosa, non appena insediati, i ragazzi e le ragazze stenderanno loro stessi il regolamento della Consulta. Non vediamo l'ora di vederli al lavoro''.