Cronaca

Un caso di tubercolosi alla scuola primaria

Un caso di tubercolosi in una scuola di Bagno a Ripoli. Scattata l'indagine epidemiologica per individuare i contatti stretti del bambino

Un bambino di una scuola primaria di Bagno a Ripoli ha contratto la tubercolosi e dall'Asl Toscana centro fanno sapere che è stata effettuata un’inchiesta epidemiologica per individuare i contatti stretti per intraprendere le necessarie misure di sorveglianza, in collaborazione con la Direzione Scolastica, l’Ufficio Scuola del comune ed informando i medici di medicina generale ed i pediatri di libera scelta della zona.

"La tubercolosi - scrive l'Asl in una nota - è una malattia infettiva causata da un batterio che si trasmette, non facilmente, con le goccioline respiratorie emesse dal soggetto infettato dal batterio. La convivenza in un ambiente chiuso, come potrebbe essere l’aula scolastica, per tempi prolungati rappresenta un potenziale rischio di contagio".

La malattia è curabile e sono a disposizione test specifici per individuarla e trattarla anche in fase precoce.

I contatti stretti dell'alunno sono stati convocati in settimana per effettuare un controllo tramite un test denominato “intradermoreazione di Mantoux”.

Nei giorni scorsi, spiega sempre l'Asl, presso la scuola, il personale Sanitario di igiene e nutrizione, medici del Meyer, personale del Comune e la dirigente scolastica hanno effettuato una riunione convocando i genitori e personale docente e non, per spiegare le motivazioni e le modalità del controllo.

In particolare è stato spiegato che se uno soggetto dovesse risultare positivo, tale positività non equivale ad una diagnosi di tubercolosi, ma significa che si è venuti in contatto, nel corso della propria vita, con il batterio tubercolare.

In tal senso, soltanto ai bambini o agli adulti che risulteranno eventualmente positivi al test, saranno proposti, sempre gratuitamente, alcuni esami come radiografia del torace e visita infettivologica, che saranno svolti presso il Meyer per i bambini e per gli adulti presso i presidi ospedalieri della Asl.