Il fatto si riferiva a un’autorizzazione di conformità presentata per delle opere da lui realizzate su un’area del Comune di Greve. Per l’accusa, l’area, seppur destinata al verde inalienabile, sarebbe stata trasformata in una piattaforma pavimentata per il ristorante Officina della bistecca.
“Si tratta della quarta sentenza di assoluzione per Cecchini - ha commentato alle agenzie il suo legale, Lorenzo Zilletti - Per quanto riguarda non la dichiarazione di conformità, ma i lavori effettivamente realizzati il mio assistito è stato assolto dal tribunale, dalla Corte di appello e dalla Cassazione, che lo scorso agosto ha respinto il ricorso del pm”.