Attualità

Anche Castellina si unisce alla gestione associata

​Voto favorevole anche da parte del consiglio comunale all’atto di indirizzo sulla gestione associata di funzioni e servizi fondamentali con Radda

Il via libera è stato nella seduta consiliare, con l’astensione del gruppo consiliare di minoranza e a poche ore dall’approvazione dello stesso atto nel consiglio comunale di Radda in Chianti. Il documento, presentato dal sindaco di Castellina in Chianti, Marcello Bonechi, rappresenta il primo passo verso l’istituzione dell’Unione dei Comuni, forma amministrativa prevista dal Testo unico degli enti locali e dalla legge numero 122 del 2010 sulla gestione associata di funzioni e servizi fondamentali per Comuni con popolazione fino a 5 mila abitanti. L’atto di indirizzo approvato ha visto anche la definizione del gruppo di lavoro chiamato a redigere lo studio di fattibilità tecnico-organizzativa ed economico-finanziaria dell’Unione dei Comuni.

“Castellina in Chianti e Radda in Chianti – afferma il primo cittadino castellinese, Marcello Bonechi - hanno avviato da diversi anni, insieme anche a Gaiole in Chianti, la gestione associata di alcuni servizi e funzioni fondamentali, come previsto per Comuni con popolazione inferiore ai 5 mila abitanti. Oggi la nuova normativa rivolta a realtà come le nostre chiede di associare tutti i servizi, tenendo conto degli ambiti territoriali di riferimento. Questo è quello che faremo con l’Unione dei Comuni che stiamo mettendo in piedi dopo tre anni di dibattito e confronto e che porterà a una razionalizzazione di risorse umane ed economiche attraverso uffici unici, migliorando la risposta e la qualità dei servizi rivolti ai cittadini. L’atto di indirizzo approvato dai consigli comunali di Castellina e Radda in Chianti – aggiunge Bonechi – rappresenta il primo passo verso questo nuovo soggetto, che armonizzerà procedure e regolamenti tenendo conto della forte identità territoriale e omogeneità socio-economica e storico-culturale che unisce, da sempre, i due Comuni chiantigiani. Di pari passo, andranno avanti le politiche territoriali a livello di area promossi con il Chianti fiorentino, sviluppando ulteriormente le collaborazioni positive avviate finora per valorizzare il nostro territorio e le sue numerose eccellenze”.