Attualità

Alzheimer, centro ascolto nel Chianti

Servizio gratuito per malati e familiari grazie ad una collaborazione tra Comune, medici e associazioni

Lo stile di vita di un anziano è fondamentale per ridurre il rischio di Alzheimer, soprattutto riguardo ad alcuni elementi chiave come mangiare, bere o fare attività fisica. A San Casciano, dove si è attivato il primo Centro Ascolto gratuito per l’Alzheimer, il tema del rapporto tra malattia, familiari e territorio è stato al centro di una tavola rotonda che si è tenuta negli spazi della biblioteca comunale. A confrontarsi sulle problematiche e sulle prospettive della patologia sono stati numerosi esperti tra cui Antonio Tocchini, responsabile area sud est ASL 10, Maristella Piccininni, U.O. Neurologia, ASL 10 Firenze, Giovanni Redegalli, responsabile AFT Val di Pesa, Cristina Menichelli, assistente Sociale del Comune di San Casciano, Simona Masini, direttrice RSA Villa San Martino, Laura Salmoiraghi, Psicologa, Aima Firenze, Manlio Matera, Presidente Aima Firenze.

“L’Alzheimer, patologia, diffusa in Toscana con 80mila casi – ha detto l’assessore alle Politiche sociali Elisabetta Masti durante la serata – non si può prevenire ma solo ridurre, l’aspetto prevalente che è emerso dall’incontro è il grande bisogno che c’è sul territorio di occuparsi su più fronti di questa importante malattia: Comune, medici e associazioni lavoreranno insieme per incrementare il servizio del centro di ascolto, promuovendo incontri nelle sedi delle associazioni, il Centro sociale di Cerbaia ad esempio si è già reso disponibile, attivando una serie di sinergie con gli esperti, i medici, i naturalisti e le associazioni sportive, coinvolgendo la Uisp, la camminata veloce è considerato uno dei migliori antidoti al rischio di Alzheimer”.

Il Centro Ascolto Alzheimer è il nuovo servizio attivato a San Casciano negli spazi della Residenza sociale assistita Villa San Martino, grazie alla convenzione che il Comune ha condiviso con l’Associazione Italiana Malati Alzheimer e Villa San Martino. Il centro si rivolge ai familiari che decidono di prendersi cura a casa propria del malato di Alzheimer con l’obiettivo di offrire loro sostegno psicologico ed erogare servizi di consulenza medica, legale e di servizio sociale.