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Attualità mercoledì 09 settembre 2015 ore 22:11

Ungulati, si lavora alla legge "speciale"

Dalla Regione spiragli per una normativa che regoli il proliferarsi di caprioli e cinghiali, soddisfazione di Cia e Upa



VALDELSA — Anche il Valdelsa il problema degli ungulati è una delle questione sulla quale è aperto il dibattito ormai da anni, con gli agricoltori e gli automobilisti sul piede di guerra per la pericolosità di detti animali sia per le colture che per essere causa di pericolosi incidenti. Il fatto che la Regione abbia deciso di lavorare su una Legge Regionale definita “speciale” ha trovato le associazioni di categoria pienamente concordi.

“Era l’ora che si trattasse il tema come una priorità assoluta senza delegare ad altri la ricerca delle soluzioni. Finalmente la proposta per una legge regionale sugli ungulati, con l’obiettivo di contenere rimedio al sovrappopolamento di cinghiali e caprioli”: è questo l'apprezzamento da parte della Cia Siena di una legge specifica sulla gestione degli ungulati selvatici, per contenere la proliferazione di cinghiali e caprioli in Toscana, proposta dall’assessore all’Agricoltura Marco Remaschi, che ha presentato in Consiglio regionale una comunicazione sull’argomento.

“Ben venga una legge regionale speciale per la risoluzione del problema ungulati ma deve essere solo il primo passo di un più ampio impegno concreto e mirato a normative d’immediata esecuzione per la difesa delle nostre colture. Ne va del futuro degli agricoltori e dell’economia legata alla terra che, come tutti sappiamo, in Toscana e in provincia di Siena in particolare rappresenta, una gran fetta dell’occupazione”, è invece la posizione dell’Unione Provinciale Agricoltori di Siena. Sta adesso allo stesso Remaschi, lavorare alla legge in virtù del fatto che le stesse associazioni di categoria si riservano di dare il definitivo assenso solo dopo aver letto nel dettaglio il progetto legislativo.


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