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Attualità venerdì 04 novembre 2016 ore 20:06

La musica che unisce i popoli

​Musica e integrazione nel post-scuola, progetti e interventi educativi promossi dal Comune di Greve nelle scuole dell'infanzia e nelle primarie



GREVE IN CHIANTI — La musica e i diritti umani come strumenti di formazione, integrazione e dialogo nelle scuole. Il Comune di Greve in Chianti investe sull'educazione di bambini e ragazzi e a sostegno della disabilità con la realizzazione di progetti specifici che potenziano e diversificano l'attività scolastica. Si pone l'obiettivo di andare incontro alle esigenze dei genitori l'intervento che per la prima volta la giunta Sottani ha deciso di stanziare a favore dell'attività di post-scuola nella primaria di Panzano in Chianti. 

“Abbiamo finanziato in parte il progetto proposto dall'associazione culturale Mulino di Botti - spiega l'assessore alla Pubblica Istruzione Maria Grazia Esposito – che offre la possibilità agli alunni di frequentare la scuola anche nel pomeriggio, esattamente tre volte alla settimana, il martedì, il giovedì e il venerdì, dalle ore 13 alle ore 16.30, considerato che in questo plesso è attivo il tempo modulare e non il tempo pieno”. Sulla base dell'esperienza positiva, sperimentata nella scuola primaria di San Polo, l'amministrazione comunale supporterà gli allievi con un progetto educativo finalizzato al lavoro condiviso in classe che prevede anche la trattazione di temi quali la non violenza, la non discriminazione, le differenze di genere. 

“E' importante – aggiunge l'assessore - che i bambini acquisiscano consapevolezza sin dalla tenera età della necessità di rispettare l'altro, di dare valore all'identità sociale e culturale di chi ci sta accanto e accogliere la diversità nelle molteplici forme in cui si manifesta”. I bambini ai quali si rivolge il post-scuola sono una trentina. Altro progetto che mette al centro lo studente e i suoi bisogni è “Musica per Crescere”, un laboratorio musicale rivolto alle classi della scuola dell'infanzia e al primo ciclo della primaria di Greve in Chianti in cui sono presenti allievi con disabilità. L'iniziativa è realizzata dalla Scuola di Musica di Greve. 

“Il linguaggio universale della musica – aggiunge l'assessore – è capace di penetrare le dimensioni interiori umane più complesse, è un potere fatto di emozioni che fa star bene a qualunque età e crediamo possa aiutare i bambini, diversamente abili e normodotati, nel loro percorso di crescita, uno strumento imprescindibile che favorisce nei più piccoli l'inclinazione a comunicare, ad esprimersi al meglio fisicamente e intellettualmente”. La musica da suonare, comporre e cantare in aula è alla base di un altro progetto che, forte del successo dello scorso anno, prosegue nella primaria di San Polo. Il post scuola che unisce i bambini e stimola la loro creatività nel segno della musica è realizzato dalla Cooperativa sociale La Stadera in collaborazione con i musicisti e gli esperti dell'associazione culturale Swolly. Sostenuto dal Comune, il progetto si rivolge ad una ventina di bambini e si tiene il martedì dalle ore 13 alle ore 16.30.


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