Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 18:00 METEO:GREVE IN CHIANTI16°  QuiNews.net
Qui News chianti, Cronaca, Sport, Notizie Locali chianti
venerdì 19 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Turisti feriscono due cuccioli d'orso per farsi un selfie

Attualità lunedì 26 settembre 2016 ore 17:12

Sul territorio Chianti Gaiole non ci sta

ll sindaco Pescini: “Serve un ragionamento più approfondito e maggiore concertazione con le aziende e i soggetti interessati”



GAIOLE IN CHIANTI — Gaiole in Chianti respinge l’accordo per la definizione del territorio del Chianti che è stato firmato sabato scorso a Firenze, in occasione dei 300 anni del Chianti Classico, dai Comuni del Chianti senese e fiorentino. A deciderlo, all'unanimità, è stato il consiglio comunale riunitosi nei giorni scorsi dopo aver analizzato e valutato il contenuto di un atto che ruota attorno all'utilizzo della parola Chianti e parla della costituzione di un Distretto rurale del Chianti e del Biodistretto del Chianti, oltre al sostegno del territorio alla candidatura del Chianti come patrimonio Unesco dell’Umanità, avanzata dalla Fondazione per la Tutela del Territorio del Chianti Classico.

“Il consiglio comunale di Gaiole in Chianti - ha detto nel suo intervento il capogruppo consiliare di maggioranza, Gloria Sampoli - non è contraria a priori ai contenuti del documento, dalla candidatura del Chianti a Patrimonio Unesco dell’Umanità alla costituzione del Distretto rurale. A questo proposito, ricordiamo che il nostro Comune è stato fra i primi a deliberare la costituzione del Biodistretto del Chianti, nei mesi scorsi, accettando la chiusura del precedente Biodistretto del Chianti Storico, nato e incorporato nel nostro territorio. In quell’occasione, però, mettemmo anche in evidenza che il Biodistretto del Chianti non doveva avere una stretta valenza geografica, con l’auspicio che potesse diventare presto il Biodistretto della Toscana”.

“Il documento sulla definizione territoriale portato all’attenzione del consiglio comunale - ha detto ancora Sampoli - non ci convince, perché dedica poche righe ad argomenti per noi fondamentali per il futuro e lo sviluppo del territorio e parla solo di confini e utilizzo della parola Chianti attribuendola a otto Comuni. Certi della rilevanza di questi temi, vogliamo coinvolgere nella discussione tutti gli attori sociali ed economici del nostro territorio, a partire dalle aziende agricole e da quelle turistico-ricettive. Siamo uno dei Comuni del territorio di produzione del vino Chianti Classico e nessuno lo vuole mettere in discussione. Abbiamo sempre partecipato alle discussioni su questo territorio con convinzione e senso di appartenenza e continueremo a farlo, nell’interesse dei cittadini che rappresentiamo e di una terra così preziosa che domani festeggia un anniversario importante per la sua storia e per il suo futuro”.

“Il Comune di Gaiole in Chianti - ha aggiunto il sindaco, Michele Pescini - condivide alcuni temi al centro dell’accordo, ma non i tempi e i modi con cui sono stati affrontati per giungere a questo documento, trascurando un dialogo e un confronto reale, e per noi fondamentale, con soggetti interessati e protagonisti nello sviluppo economico del nostro territorio. Non siamo certi che sia questa la sede per assumere decisioni di tale portata. L’amministrazione comunale di Gaiole in Chianti ha sempre collaborato a una promozione territoriale in ottica di area e continueremo a farlo, ma oggi non ci sono le condizioni per approvare un atto che parla, in maniera per noi incompleta, di temi troppo importanti per il tessuto economico, produttivo e sociale”.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
La scelta di Papa Francesco per il dopo Betori è caduta su don Gherardo Gambelli. Dopo 12 anni in Ciad è parroco e cappellano carcerario a Firenze
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Federica Giusti

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Lavoro

Cronaca

Attualità

Attualità