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Attualità giovedì 07 maggio 2015 ore 23:02

Centro di Ascolto Alzheimer, novità del Chianti

Un sostegno ai malati ma anche alle famiglie: San Casciano rientra nelle cinque zone di un progetto sperimentale della Regione



SAN CASCIANO — Domani a San Casciano Val di Pesa alle ore 17 presso la biblioteca comunale sarà presentato il Centro di Ascolto Alzheimer, frutto della collaborazione tra Comune di San Casciano, la Residenza Sociale Villa San Martino dove il centro è stato attivato, e l'Associazione Italiana Malattia Alzheimer. Una tavola rotonda affronterà tutte le problematiche sui bisogni dei malati e dei familiari, a cui parteciperanno Massimiliano Pescini Sindaco di San Casciano in Val di Pesa, Elisabetta Masti Assessore alle Politiche Sociali di San Casciano in Val di Pesa, Emanuele Gori Direttore Sanitario ASL 10 Firenze, Maristella Piccininni della Neurologia, ASL 10 Firenze, Giovanni Redegalli Responsabile AFT Val di Pesa, Cristina Menichelli Assistente Sociale Comune di San Casciano in Val di Pesa, Simona Masini Direttrice RSA Villa San Martino, Laura Salmoiraghi Psicologa Aima Firenze e Manlio Matera Presidente Aima Firenze. A seguire alle 21.30 al Cinema Teatro Everest, lo spettacolo “Non lo so”, dei Clown Sandro Picchianti e Lis Grundmann. Una vera novità per il territorio e al tempo stesso un servizio utile per molti anziani, visto che il nuovo centroha tra gli obiettivi quello di fornire aiuto, consulenza, tutela e sostegno psicologico ai malati, alle loro famiglie e agli operatori che si prendono cura di chi è affetto da demenza e Alzheimer. "L'Alzheimer è una malattia che devasta la famiglia, che sconvolge qualsiasi equilibrio – ha detto il Presidente Aima Manlio Matera - ma questo non vuol dire che non si può fare niente, anzi, a più livelli è possibile farsi carico delle difficoltà che ruotano intorno alla famiglia e offrire un supporto essenziale per il mantenimento la qualità della vita. Il centro di ascolto è in rete con gli operatori e diventa, così, un riferimento per i familiari e una risorsa per il territorio".

Malattia alla quale stanno rivolgendo importanti attenzioni anche le istituzioni, considerando anche che sta prendendo corpo in Toscana il Progetto Regionale per l’Alzheimer, che prevede una sperimentazione in cinque zone, tra le quali è compresa la Val di Pesa. "Il progetto – ha detto ancora il presidente - si propone di migliorare la tempestività e l’appropriatezza delle risposte ai bisogni di cura dei malati, attraverso la costruzione di una efficace rete di relazione tra i soggetti della rete dei servizi, con particolare attenzione ai casi che presentano gravi disturbi del comportamento, per i quali verranno previsti specifici percorsi di intervento, cura e assistenza".


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